Dead Island: Riptide è il seguiti diretto del particolare survival horror in prima persona Dead Island, sviluppato dal team polacco Techland. Un gioco che si fonda sull'ibridazione di generi e caratteristiche differenti: FPS come impostazione generale e per l'inquadratura in prima persona, RPG per quanto riguarda l'evoluzione dei personaggi con distintivi skill tree e crafting di equipaggiamenti e armi.
Questo secondo capitolo riprende la struttura del capostipite ma inserita all'interno di un'ambientazione nuova, sempre collocata in scenari tropicali ma più ampia e variegata rispetto all'enorme villaggio vacanze dell'Isola di Banoi. Un monsone ha colpito quello che era un tranquillo arcipelago e violenti temporali hanno devastato ampie porzioni delle sue isole, il tutto ovviamente accompagnato dal propagarsi dell'epidemia che rende gli abitanti degli zombie affamati di carne umana. La città di Henderson e la giungla sull'isola di Palanai sono state inondate e le barche sono rimaste l'unico mezzo di trasporto utilizzabile per spostarsi da una zona all'altra. Le condizioni climatiche instabili modificano la visibilità e l'accessibilità alle varie zone, mentre la possibilità di spostarsi da zone urbanizzate ad altre completamente selvagge determinano differenze sostanziali in termini di ambientazione e approccio alla mappa.
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